Visioni psichedeliche #3

Tra dieci ore, saluterò la Sicilia.
Non so ancora per quanto tempo.
Qui, ogni centimetro è avvelenato.
E opprimente.
Sono rimasta immobile.
A morire un po’ ogni giorno.
Sapevo che non si sarebbe mai scusata.
Fino alla fine, non ha avuto le palle di affrontarmi.
Come tutte quelle volte.
Era più semplice riempire una valigia e partire.
Nessuno che ti abbia trattato con rispetto merita tanto silenzio.

Scriverei addio.
Ma sarebbe patetico.
Le dirò addio dentro di me, quando dimenticherò quest’incubo.

7 pensieri riguardo “Visioni psichedeliche #3

      1. Grazie per il pensiero. Sono lontano da casa da oltre un mese ormai. E’ dura vivere altrove, doversela cavare da soli. A volte mi viene l’ispirazione per scrivere ma riaprirebbe ferite e per il momento devo essere forte per rimanere in piedi.

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